Approfondimenti sullo standard del cane da pastore tedesco:

la Struttura Ossea

 

LA LINEA SUPERIORE/ “Die Oberlinie”

“Il corso (Verlauf) della linea superiore  (Oberlinie) inizia (beginnt), concettualmente (begrifflich), dalla punta delle orecchie (Ohrenspitzen) e senza brusche pieghe (ohne scharfen Knick) scorre giù verso il collo (Hals) fino l'attaccatura del collo, (Halsansatz), prosegue  lievemente inclinata (leicht abfallende) per un ben sviluppato/alto (gut entwickelt)  e lungo (lang) garrese, (Widerrist), continua per il dorso,(Rücken) attraverso la regione lombare (Lendenbereich) giunge sino alla groppa, (Kruppe), senza interruzioni (ohne Unterbrechung) che disturbino la direzione della linea (Linienführung) arrivando all’attaccatura della coda (Rutenansatz) e poi (per definizione/zum Begriff) giù fino alla punta della coda (Rutenspitze)

A)  IL COLLO / ”Der Hals

“Il collo (Hals) è definito “il bilanciere cefalo cervicale” poiché durante la spinta funge da baricentro corporeo. I tendini cervicali ed i muscoli che vi hanno origine, servono da tensori della colonna dorso lombare ed intervengono in modo determinante nei moti propulsivi. Come nel caso dell’intermedia - rio del legamento cervicale, il quale agendo sulle apofisi spinose del garrese le tende in avanti facendo sì che anche il rachide dorso lombare si sollevi irrigidendosi. Il collo deve essere forte, avere buona muscolatura e non avere il sottogola molle (3Collo 2senza 1giogaia/ 3Hals 2ohne 1Wamme). La base ossea è composta da sette  vertebre cervicali. La lunghezza del collo, secondo lo standard, è l’equivalente del  35-38% dell'altezza del garrese (quasi la lunghezza della testa), detta Widerristhöhe. L’inclinazione (Winkelung) rispetto al tronco (Rumpf), rispetto all’asse orizzontale (zum Waagerecht), deve essere di 45° (gradi). Come da standard, la linea superiore (Oberlinie), ha origine dalla settima ed ultima  vertebra cervicale (Halswirbel),  dove ha inizio il garrese”.

 

B) IL GARRESE / “ Der Widerrist

“Il garrese (Widerrist)  deve essere alto (hohe), bene accentuato (hochständig) rispetto al dorso (Rücken) e scorrere (verlaufen) lievemente (leicht) inclinato (geneigte), verso il (nach dem)  posteriore (Vorhand) e senza significative interruzioni (und ohne sichtbare Unterbrechung) della linea superiore (der Oberlinie)”. Il garrese abbiamo detto deve essere alto in quanto le apofisi spinose delle vertebre che ne fanno parte, possano essere lunghe e non oblique. Questo fatto è determinante poichè il legamento cervicale (Sehne der Näcke) che ha origine dalla vertebra assoide del collo (erste Halswirbel), appoggiandosi sulle apofisi spinose del garrese (Aphophise der Widerristswirbels), favorisce l’irrigidimento e l’innalzamento della porzione di colonna vertebrale facente capo alla rachide dorso lombare. Le apofisi spinose quindi assurgono alla funzione di vere e proprie leve di tensione del rachide (colonna vertebrale), dove la massa muscolare del collo può agire efficacemente favorendo così la trasmissione degli impulsi propulsivi che attraversano il dorso (Rückenübertragung), prodotti dagli arti posteriori (Hinterläufe). Il garrese infine, è delimitato anteriormente dall’attaccatura del collo (Halsansatz) e posteriormente dal dorso (Rücken) ed ai lati, dalle spalle (Schulter). La base ossea è composta dalle prime cinque vertebre dorsali (Rückenwirbels), dalla sesta ha inizio il dorso.

 

C) IL DORSO / “ Der  Rücken

Il dorso  (Rücken) deve essere solido (fest), robusto (kraftvoll) e muscoloso (bemuskelt). La struttura ossea è costituita dalle ultime otto, delle tredici vertebre dorsali (Ruckenwirbels), ai lati è delimitato dal costato (Brustkorb). Dopo le vertebre dorsali ha inizio la regione lombo-sacrale (Lendenrückenbereich). 

D) I LOMBI (le reni) / Die  Lendenrücken

“I lombi (Lendenrücken), sono larghi, (weit), corti (kurz), ben sviluppati (gut entwickelt) e muscolosi (und  bemuskelt) oltre ad essere ben arcuati (gut gewölbt). poiché sostenuti da una base ossea mobile, la rachide lombare, (die Lendenwirbels) che per induzione, durante il trotto (der Trab) od il galoppo (der Galopp), eseguono gli stessi movimenti di allungamento e retrazione muscolare perché la linea di profilo resti  sostanzialmente invariata. Si definisce solido (fest), un rene (Lend) che è corto, flessibile e che non vacilla durante il movimento altrimenti se ciò non fosse, ne andrebbe a discapito dell’allungo anteriore. Il rene come detto, deve essere corto poiché la sua brevità conferisce al cane resistenza e robustezza. A contribuire alla forma arcuata dei lombi intervengono i muscoli sopra lombari che fasciandoli conferiscono loro ancor di più la giusta forma, quella convessa. La base ossea della regione lombare costituisce un vero e proprio ponte (Brücke) fra anteriore e posteriore (Vor – und Hinterhand). Inserita fra l’ultima, cioè la tredicesima delle vertebre dorsali (die Rückenwirbels) e la prima lombare, si trova la vertebra di scambio (der Wechselwirbel) detta anche diaframma (Diaphrammawirbel). Questa vertebra ha dimensione più ridotta rispetto alle vertebre poste ai la suoi lati. Essa è il punto della colonna vertebrale(Wirbelsäu len) che per mezzo della sua flessibilità, permette la trasmissione di forza dal posteriore al dorso (Rückenübertragung). La Regione lombare termina dunque in corrispondenza della settima ed ultima vertebra lombare (Lendenwirbel), perciò al termine della regione lombare inizia la groppa (die Kruppe).

 

E) LA GROPPA  / “Die  Kruppe

“La groppa (Die Kruppe) deve essere lunga (lange), possibilmente larga (weit), scorre (führt) lievemente (leichte)  inclinata (gewinkelte) di circa 23° (von etwas 23°)  rispetto all’asse orizzontale (zum Horizontale) senza interruzioni (ohne Unterbrechungen)  della linea superiore (Oberlinie), per terminare sino (zum ende bis) all’attaccatura della coda (Rutenansatz). Il suo corso (Verlauf)  inizia (beginnt) in corrispondenza della settima ed ultima vertebra lombare (Lendenwirbel), il termine della regione lombo-dorsale e giunge in prossimità della punta ischiatica (Sitzbeinhöcker).  Nel tratto di groppa (ileo) compreso fra l’articolazione coxo-femorale (Huftgelenk) e la punta ischiatica (Sitzbeihöcker) hanno sede le intersezioni dei muscoli ischio tibiali i quali durante la spinta del posteriore, determinano la trasmissione d’impulso attraverso il dorso: detto meccanismo è reso in “Rückenübertragung” che vedremo meglio in seguito. Una regola generale vuole che il punto più alto di un buona groppa deve corrispondere, in linea orizzontale, alla sommità del garrese.

 

4) LA LINEA INFERIORE / “Die Unterlinie”

La linea inferiore (Unterlinie) inizia (beginnt) dal sottogola (Keilhaut) scorre (führt) verso il basso (nach unterem) attraverso il (durch dem) collo (Hals) prosegue (führt) per l’avampetto (nach dem Vorbrust), il sottopetto (Unterbrust), lo sterno (Brustbein), giunge alla (führt zum) punta xifoidea (Brustbeinspitze) salendo leggermente (leicht ansteigend) verso il posteriore (nach hinten) dal tronco (Rumpf) sino al ventre (Bauch).  

L'impianto scheletrico del Cane da pastore tedesco

Perfetto equilibrio strutturale

(risultante angolare di omero e coxale rispetto la retta orizzontale passante per le inserzioni articolari)

 

Struttura ossea del pastore tedesco moderno

A)  IL COLLO / ”Der Hals

“Il collo (Hals) è definito “il bilanciere cefalo cervicale” poiché durante la spinta funge da baricentro corporeo. I tendini cervicali ed i muscoli che vi hanno origine, servono da tensori della colonna dorso lombare ed intervengono in modo determinante nei moti propulsivi. Come nel caso dell’intermedia - rio del legamento cervicale, il quale agendo sulle apofisi spinose del garrese le tende in avanti facendo sì che anche il rachide dorso lombare si sollevi irrigidendosi. Il collo deve essere forte, avere buona muscolatura e non avere il sottogola molle (3Collo 2senza 1giogaia/ 3Hals 2ohne 1Wamme). La base ossea è composta da sette  vertebre cervicali. La lunghezza del collo, secondo lo standard, è l’equivalente del  35-38% dell'altezza del garrese (quasi la lunghezza della testa), detta Widerristhöhe. L’inclinazione (Winkelung) rispetto al tronco (Rumpf), rispetto all’asse orizzontale (zum Waagerecht), deve essere di 45° (gradi). Come da standard, la linea superiore (Oberlinie), ha origine dalla settima ed ultima  vertebra cervicale (Halswirbel),  dove ha inizio il garrese”.

 

B) IL GARRESE / “ Der Widerrist

“Il garrese (Widerrist)  deve essere alto (hohe), bene accentuato (hochständig) rispetto al dorso (Rücken) e scorrere (verlaufen) lievemente (leicht) inclinato (geneigte), verso il (nach dem)  posteriore (Vorhand) e senza significative interruzioni (und ohne sichtbare Unterbrechung) della linea superiore (der Oberlinie)”. Il garrese abbiamo detto deve essere alto in quanto le apofisi spinose delle vertebre che ne fanno parte, possano essere lunghe e non oblique. Questo fatto è determinante poichè il legamento cervicale (Sehne der Näcke) che ha origine dalla vertebra assoide del collo (erste Halswirbel), appoggiandosi sulle apofisi spinose del garrese (Aphophise der Widerristswirbels), favorisce l’irrigidimento e l’innalzamento della porzione di colonna vertebrale facente capo alla rachide dorso lombare. Le apofisi spinose quindi assurgono alla funzione di vere e proprie leve di tensione del rachide (colonna vertebrale), dove la massa muscolare del collo può agire efficacemente favorendo così la trasmissione degli impulsi propulsivi che attraversano il dorso (Rückenübertragung), prodotti dagli arti posteriori (Hinterläufe). Il garrese infine, è delimitato anteriormente dall’attaccatura del collo (Halsansatz) e posteriormente dal dorso (Rücken) ed ai lati, dalle spalle (Schulter). La base ossea è composta dalle prime cinque vertebre dorsali (Rückenwirbels), dalla sesta ha inizio il dorso.

 

C) IL DORSO / “ Der  Rücken

Il dorso  (Rücken) deve essere solido (fest), robusto (kraftvoll) e muscoloso (bemuskelt). La struttura ossea è costituita dalle ultime otto, delle tredici vertebre dorsali (Ruckenwirbels), ai lati è delimitato dal costato (Brustkorb). Dopo le vertebre dorsali ha inizio la regione lombo-sacrale (Lendenrückenbereich). 

D) I LOMBI (le reni) / Die  Lendenrücken

“I lombi (Lendenrücken), sono larghi, (weit), corti (kurz), ben sviluppati (gut entwickelt) e muscolosi (und  bemuskelt) oltre ad essere ben arcuati (gut gewölbt). poiché sostenuti da una base ossea mobile, la rachide lombare, (die Lendenwirbels) che per induzione, durante il trotto (der Trab) od il galoppo (der Galopp), eseguono gli stessi movimenti di allungamento e retrazione muscolare perché la linea di profilo resti  sostanzialmente invariata. Si definisce solido (fest), un rene (Lend) che è corto, flessibile e che non vacilla durante il movimento altrimenti se ciò non fosse, ne andrebbe a discapito dell’allungo anteriore. Il rene come detto, deve essere corto poiché la sua brevità conferisce al cane resistenza e robustezza. A contribuire alla forma arcuata dei lombi intervengono i muscoli sopra lombari che fasciandoli conferiscono loro ancor di più la giusta forma, quella convessa. La base ossea della regione lombare costituisce un vero e proprio ponte (Brücke) fra anteriore e posteriore (Vor – und Hinterhand). Inserita fra l’ultima, cioè la tredicesima delle vertebre dorsali (die Rückenwirbels) e la prima lombare, si trova la vertebra di scambio (der Wechselwirbel) detta anche diaframma (Diaphrammawirbel). Questa vertebra ha dimensione più ridotta rispetto alle vertebre poste ai la suoi lati. Essa è il punto della colonna vertebrale(Wirbelsäu len) che per mezzo della sua flessibilità, permette la trasmissione di forza dal posteriore al dorso (Rückenübertragung). La Regione lombare termina dunque in corrispondenza della settima ed ultima vertebra lombare (Lendenwirbel), perciò al termine della regione lombare inizia la groppa (die Kruppe).

 

E) LA GROPPA  / “Die  Kruppe

“La groppa (Die Kruppe) deve essere lunga (lange), possibilmente larga (weit), scorre (führt) lievemente (leichte)  inclinata (gewinkelte) di circa 23° (von etwas 23°)  rispetto all’asse orizzontale (zum Horizontale) senza interruzioni (ohne Unterbrechungen)  della linea superiore (Oberlinie), per terminare sino (zum ende bis) all’attaccatura della coda (Rutenansatz). Il suo corso (Verlauf)  inizia (beginnt) in corrispondenza della settima ed ultima vertebra lombare (Lendenwirbel), il termine della regione lombo-dorsale e giunge in prossimità della punta ischiatica (Sitzbeinhöcker).  Nel tratto di groppa (ileo) compreso fra l’articolazione coxo-femorale (Huftgelenk) e la punta ischiatica (Sitzbeihöcker) hanno sede le intersezioni dei muscoli ischio tibiali i quali durante la spinta del posteriore, determinano la trasmissione d’impulso attraverso il dorso: detto meccanismo è reso in “Rückenübertragung” che vedremo meglio in seguito. Una regola generale vuole che il punto più alto di un buona groppa deve corrispondere, in linea orizzontale, alla sommità del garrese.

 

4) LA LINEA INFERIORE / “Die Unterlinie”

La linea inferiore (Unterlinie) inizia (beginnt) dal sottogola (Keilhaut) scorre (führt) verso il basso (nach unterem) attraverso il (durch dem) collo (Hals) prosegue (führt) per l’avampetto (nach dem Vorbrust), il sottopetto (Unterbrust), lo sterno (Brustbein), giunge alla (führt zum) punta xifoidea (Brustbeinspitze) salendo leggermente (leicht ansteigend) verso il posteriore (nach hinten) dal tronco (Rumpf) sino al ventre (Bauch).  

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5) GLI ARTI / Die Gliedmaßen  

 
  • A) Gli arti anteriori / “Die Vorderläufe”   
Gli arti anteriori sono costituiti dalla spalla Schulter, scapola Schulterblatt, braccio od Omero Oberarm, dalla punta della spalla Schulterspitze, dal gomito Ellenbogen, dall’avambraccio Unterarm, dal carpo Vorderfußwurzel, dal metacarpo Vordermittelfuß, dal piede Pfote  (falangi del piede/ Vorderzehenknochen).

 

La spalla è limitata in alto dal garrese, in avanti dal petto, e  dal collo, in basso dal braccio e posteriormente dal costato (Brustkorb) la base anatomica è costituita dalla scapola, osso piatto di forma triangolare, inclinato di circa 45° rispetto al piano orizzontale. La scapola è sormontata nella sua linea mediana dalla spina acromiana dove ha inserzione il muscolo acromiano che ne prende il nome. In essa hanno inserzioni altri muscoli che agiscono sul braccio e sull’avambraccio comandando sull’estensione del passo. La spalla necessita di buona lunghezza in quanto anche i muscoli in essa inseriti possano essere lunghi, cosa che gli permette di avere una più ampia sgambata, tuttavia ciò non è sufficiente se non consegue un’adeguata inclinazione della scapola che di norma può variare di 45°/50° rispetto al piano orizzontale (la misurazione angolare dei raggi ossei rispetto al punto articolare di riferimento si rileva con l’artrogoniometro)  La spalla anatomicamente, fa massa a tutti gli effetti con il tronco. 

 

L’Omero è situato al lato del costato fra la spalla ed il gomito, anteriormente è limitato dal petto (Brust) e dal costato posteriormente e per la sua parte anteriore è inserito nelle ascelle. La parte superiore dell’ omero fa massa con il tronco mentre la parte inferiore è libera e distinta, muovendosi in estensione ed in flessione. L’Omero è un osso relativamente lungo, inclinato poco più della scapola 50°/60°, ma in senso opposto, complessivamente l’angolo totale, avente come punto di unione l’articolazione scapolo omerale, deve raggiungere 90°/110°. Esso è circondato da muscoli che provengono da scapola, sterno, collo e da altri che giungono all’avambraccio ed al piede (vedere la  tavola con l’apparato muscolare). Come detto, l’omero se lungo, favorisce una ampia sgambata, tuttavia sarebbe inutile se a ciò ne conseguisse una spalla corta o poco inclinata. Una norma generale, ma indicativa, vuole che l’angolazione ideale dell’ anteriore sia data da una retta perpendicolare passante dalla punta della scapola posteriore e coincidente con la punta del gomito

Cenni sullo standard:  

SCAPOLA ED OMERO
Gli arti anteriori devono essere sempre dritti, da qualsiasi punto di vista si possano vedere; da posizione frontale sono paralleli. Partendo dall’alto, l’anteriore è formato dalla scapola e dall’omero. Essi hanno all’incirca, la stessa lunghezza e per mezzo di una robusta muscolatura sono solidamente inseriti al tronco. L’intersezione della scapola con l’omero idealmente è di 90° (esteso sino ai 110° è più che accettabile) costituendo di fatto la principale angolazione dell'anteriore: la scapolo omerale. L’articolazione del  metacarpo  è stimata in ca. 20°/22°, rispetto alla verticale rappresentata dagli avambracci.  

La punta della spalla ha per base anatomica l’articolazione scapolo omerale, è situata fra la spalla e l’omero e limitata ai lati interni dal petto. Essa permette alla parte superiore dell’omero di muoversi anche in 1abduzione, 2adduzione 3circumduzione ed in rotazione

 

Il gomito, regione situata fra l’omero e l’avambraccio. La base anatomica è composta dalla apofìsi dell’ oleocrano che consiste nel  prolungamento dell’osso cubito. Esso si trova allo stesso piano orizzontale sia della quarta costa che della faccia esterna dello sterno. Il gomito si presenta come un braccio di leva dei muscoli olecranici perciò deve presentare la punta ben salien te dimostrando così una apofisi olecranica ben sviluppata. Il gomito non deve essere ne troppo aderen te al costato ne troppo poco (scollato). Di solito quando il gomito è scollato ciò è dovuto ad una defi-cienza nello sviluppo toracico in altezza o larghezza. Questo difetto può sopraggiungere solo quando il cane è in movimento causato dal rilassamento dei muscoli interessati. Se il difetto invece è opposto cioè, i gomiti sono quindi serrati al costato, a gomiti chiusi, ciò è considerato più grave del primo perché la scioltezza del movimento viene meno precludendo un allungo ampio.

 

L’avambraccio è situato fra il braccio e gomito in alto ed il carpo in basso. La base anatomica è costituita da radio, ulna (cubito) ed un complesso di muscoli. Sulla faccia anteriore dell’avambraccio  sono situati l’estensore anteriore del metacarpo e l’estensore delle falangi, posteriormente si trovano due strati di muscoli di cui il superiore è formato dal flessore obliquo del metacarpo e l’inferiore dei due flessori delle falangi, questi fasci muscolari sono avvolti da una membrana, l’aponeurosi bracchiale (membrana fibrosa che avvolge i muscoli dell’arto). Nell’avambraccio si denotano le due facce, quella anteriore e quella posteriore. Sul margine posteriore è evidente la scanalatura carpo cubitale formata dal tendine del muscolo flessore cubitale del carpo che ha inserzione nell’osso piriforme (osso a forma di pera); questo osso funge da braccio di leva, il suo sviluppo favorisce lo scarto del tendine che vi si inserisce agevolando così la 4flessione della regione carpo metacarpiana.

Cenni sullo standard:  

Avambraccio /Unterarm –  Metacarpo /Vordermittelfuß

La lunghezza  degli avambracci di norma oscilla dal 37 al 38% dell’altezza del garrese (Widerristhöhe). Da qualsiasi punto di vista, essi devono essere dritti e frontalmente, paralleli fra loro. In alto l’avambraccio si articola con il gomito (Ellenbogen) e con il braccio (Oberarm) costituendo di fatto l’articolazione del gomito “Ellenbogengelenk” (articolazione omero radiale). La parte terminale dell’ avambraccio si articola con il carpo  Vorderfußwurzel”. Sotto il carpo segue il metacarpo “Vordermittelfuß “che costituito da 5 falangi, si apre nella sua parte anteriore costituendo un angolo compreso fra i 20°/22°. Questo angolo è rilevabile rispetto l’asse verticale rappresentato nel caso, dall’avambraccio “Unterarm che se troppo aperto, cioè, maggiore  di 20°/22°), si dice che il metacarpo è flesso, per contro, se troppo chiuso (minore di 20°/22°) il metacarpo è rigido costituendo in entrambe i casi sia un difetto di costruzione che funzionale. Inoltre, perché sia rispettata la proporzione della regione ossea in questione, la lunghezza del metacarpo deve essere circa 1/3 di quella dell'avambraccio.

Il carpo è una regione di forma appiattita, dal davanti al di dietro posta fra l’avambraccio in alto ed il metatarso in basso. La base anatomica è costituita da 7 ossa carpali disposte in due ordini: superiore ed inferiore. Il carpo è la principale cerniera dell’arto anteriore. Si considerano due facce, quella anteriore e quella posteriore ed i due margini laterali, quello interno e quello esterno. Nella faccia posteriore si trova il tubercolo plantare, costituito da un cuscinetto digitale. Il carpo non deve uscire dall’asse verticale rappresentata dall’avambraccio che discende sino a giungere al carpo formando la relativa articolazione. Come accennato anche nel paragrafo seguente, un carpo rigonfio sia nelle sue facce laterali sia anteriormente è indice di rachitismo, deformità che andranno anche a discapito delle prestazioni in fatto di resistenza e velocità, mentre un osso carpiano deve essere ben rimarcato e piriforme. Se il carpo è deviato in avanti si dice che il cane è “arrembato”. L’arrembatura è dovuta al rachitismo o al reumatismo o anche all’ infiammazione dei tendini interessati (come il perforato, vedi tavola). Questa deviazione in avanti (come una semi flessione) comporta una errata posizione del metacarpo spostandolo indietro insieme al piede compromettendo la regolare linearità dell’appiombo. Invece se la posizione del carpo dovesse essere arretrata, questa conformazione comporterà un'eccessiva estensione del metacarpo, indizio questo di una debolezza dei tendini flessori ed estensori delle falangi. Il carpo in ogni caso deve essere molto mobile da permettere al metacarpo un libero movimento di estensione.                                                                 

 

Il metacarpo o pastorale, regione di forma appiattita dal davanti al dietro, delimitata in alto dal carpo ed in basso dal piede. La base anatomica è costituita da da 5 ossa metacarpiane che corrispondono anatomicamente, la prima al pollice la seconda all’indice, la terza al medio, la quarta all’ anulare, la quinta al mignolo. Il pollice che non fa parte del piede essendo al lato interno del metacarpo, ha due sole falangi anziché tre e seppur di dimensioni ridotte presenta un cuscinetto digitale. La caratteristica principale del metacarpo è quella di avere una giusta lunghezza onde favorire un allungo ampio, ma  la corretta inclinazione rispetto all’asse verticale oltre che assurgere da elemento di distinzione, è determinante per assicurare al trottatore un assorbimento delle scosse ricevute dal terreno (fungendo da ammortizzatore), funzione che gli viene assicurata dall’apparato metacarpo falangeo conferendo al cane elasticità e leggerezza di movimenti durante il trotto ed il galoppo. I difetti relativi ai metacarpi, riguardano l’appiombo anteriore relativamente alla loro linearità, rispetto all’asse verticale rappresentato dagli avambracci

 

I piedi o zampe (Pfoten), sono chiusi, compatti (Geschlossen) e leggermente arcuati (leicht gewölbt). La pianta del piede (die Sohle) è di colore scuro (dunkelfarbig), dura (dick), ma non (aber nicht) secca (trocken). Le unghie (Nägels o Krallen), sono robuste (kräftig) arrotondate (rund) e scure (dunkelfarbig). I piedi anteriori (Die Vorderzehen) rispetto ai  posteriori (Hintenzehen) sono più raccolti e compatti (Geschlossen)

 

Esempio di appiombo anteriore laterale corretto.

 

B) Gli arti posteriori / “Die Hinterläufe”

La posizione (Die Lage) del posteriore (Hinterhand) è  leggermente arretrata (leicht rückstädig) ciò non toglie che  gli arti (Gliedmaßen), visti dal dietro (von hinten gesehen) devono essere paralleli tra loro (zwischen gleichlaufend).  La  base anatomica è costituita dall’osso iliaco (Darmbein) dalla coscia (Oberschenkel)  avente  come base ossea il femore (Oberschenkel bein), unito in alto all’ileo nell’ articolazione dell’anca “Huftgelenk”, dalla gamba (Unterschenkel) costituita dalla tibia (Schienbein) anteriormente e dal perone (Wadenbein) posteriormente, uni- ta al femore tramite l’articolazione femoro rotulo tibiale (Kniegelenk), dal tarso (Sprungbein oppure / Hinterfußwurzel), unito alla tibia tramite l’articolazione tibio tarsica (Sprunggelenk), seguono il calcagno o calcaneo (Fersenbein), il metatarso (Hintermittelfuß) e le falangi del piede (Zehenknochen) che concludono la parte anatomica del posteriore. 

 

Femore/ Der Oberarm  Tibia / Die Schienbein

La coscia, in lingua tedesca si dice “Oberschenkel”. La base ossea  è costituita dal  femore (in tedesco Oberschenkelbein),  la cui lunghezza  varia dal 34 al  36%  dell’ altezza del garrese, in tedesco, “Widerristhöhe”. La base anatomica della gamba - Unterschenkel” - è costituita  dalla  tibia,  detta “Schienbein”, costituisce l’osso più lungo di tutto l’apparato osseo, misura infatti circa il 36 al 38% dell’altezza del garrese superando di poco il perone - in tedesco “Wadenbein”. L’angolo ideale è di 120° circa, è costituito dall’articolazione femoro- rotulo -tibiale (Knieglenk) avente il ginocchio (Knieschiebe) come punto articolare. Esso si rileva dalla somma dei raggi ossei formati da tibia e femore. Le cosce (die Keulen) sono ampie (weite), robuste (kräftig) e muscolose (gut bemuskelt): i muscoli devono essere lunghi e ben rilevati gli uni dagli altri. La gamba, coperta da muscoli lunghi, nella sua parte esterna, quella visibile, evidenzia una scanalatura accentuata, sino giù al garretto, detta la “scanalatura gambale”, determinata dai muscoli che avvolgono tibia e perone, dal tendine dei muscoli gemelli (detto, tendine d’achille) - “ Fersensehnenstrang ” - e dal flessore superficiale delle falangi - “äußer  Zehenbeugermuskel”.  Una  gamba priva di questa scanalatura denoterebbe il rilassamento e la debolezza muscolare. Una gamba lunga favorisce lo scatto iniziale, l’ampiezza della spinta e quindi l’apertura e la chiusura dell’angolo femoro-tibiale e tibio-metatarsico.

 

Cenni sullo standard:

Tarso e/o Garretto

Il garretto o tarso, die Sprungbein/der Hinterfußwurzel, è robusto e solido. Esso secondo lo standard  deve essere largo ed asciutto e perpendicolare al suolo. Da esso ha inizio l’impulso del posteriore che si trasmette poi  attraverso  tutta la  linea  superiore. La caratteristica di un buon soggetto è quella di avere la vena safena ben evidente sulla parte esterna del garretto, a conferma  dell’ assenza  di tessuto cellulare sottocutaneo. La base anatomica è composta dalle 7 ossa tarsiane suddivise in due ordini. Presenta una faccia interna ed una esterna, la piegatura anteriore quale corrisponde l’angolo del garretto  rispetto alla tibia e la punta la cui  base è  composta dall’ estremità superiore del calcagno. Una delle qualità del garretto risultano nella larghezza, la quale si rileva nel senso antero-posteriore dell’osso e dall’angolo del garretto alla sua punta. Questa larghezza ci indica perciò con quanta efficacia si produce e si sviluppa il moto propulsivo: dall’apertura massima dell’angolo del garretto durante lo scatto iniziale fino alla sua chiusura, nella fase di contrazione.

 

  1. Dicesi quindi che un “garretto è gracile” quando la larghezza di tale angolo non è quella dovuta.

  2. L’angolo del garreto si determina dall’angolo di inclinazione della tibia (il cui raggio osseo rispetto all’asse orizzontale è di ca. 30°) rispetto a quello del metatarso che corrisponde all’asse verticale (quindi è di 90°).

  3. L’angolo ideale dell’articolazione tibio tarsica è dato quindi dalla somma dei raggi ossei di tibia e metatarso corrispondente ca. a 120° (Ro. tibia 30° +  Ro. metatarso 90°). Dicesi “garretto aperto” quando si supera oltremodo (> 10%),  il valore base di 120°

  4. Per contro dicesi “garretto chiuso” quando detto angolo è di troppo inferiore (< 10%) disarmonizzando di fatto, l’articolazione rispetto alla struttura generale.1 

1 E’ difficile fornire esattamente una percentuale o indicare un valore +/-  rispetto al valore standard, questo è uno dei compiti del giudice: rilevare  ed  applicare queste tolleranze nel contesto generale dell’intera struttura corporea. 

Cenni sullo standard:

Il Calcagno

Una parte che deve essere posta in evidenza è il calcagno, Fersenbein, la punta estrema, in alto, del garretto. Il calcagno, oltre che essere sviluppato e ben rilevato, è il punto dove s’interseca il tendine d’Achille/Fersensehnenstrang, uno dei due tendini che formano il tricipite surale la cui fase di contrazione da inizio alla spinta posteriore, detta “Nachschub”.

 

Cenni sullo standard: 

Il Metatarso

Il metatarso - Hintermittelfuß, come il tarso, deve essere asciutto e largo, posto perpendicolarmente rispetto al suolo (essendo la sua continuazione), ma leggermente più corto, e meno schiacciato. Esso è composto dalle quattro ossa metatarsiane e da un quinto osso più rudimentale a forma di cilindretto, detto sperone (die Wolfskralle / trad. lett. “lo sperone del lupo”).

Piede (vedi "gli arti anteriori")

 

IL PETTO ED IL TORACE/ Der Brust

Il petto (Brust) deve essere moderatamente largo (weit) mentre il sottopetto (Unterbrust) lungo (lang) e sviluppato (entwickelt). La sua base anatomica è formata dallo sterno (Brustbein), l’insieme delle  delle otto sternebre, la prima prende il nome di manubrio dello sterno mentre l’ultima quello di appendice xifoidea (Brustbeinspitze), ad esso si congiungono le coste vere a mezzo delle loro cartilagini. L’altezza del torace, corrisponde all’altezza del tronco Rumpftiefe, che equivale al minimo del 45%  ed al massimo del 48%, dell'altezza del garrese (detta  Widerristhöhe). Le costole (Rippen) devono mostrarsi 1moderatamente  2convesse (2Wölbung 1aufweisen), si articolano sino allo sterno il quale giunge fino al gomito. Una cassa toracica regolare (eine gerade Brustkorb), permette ai gomiti di muoversi correttamente. Da considerarsi difetto, il torace a botte, dovuto ad un eccessiva convessità delle costole,”3 Rippen 4 tonnen förmige”,  letteralmente,  3costole 4a forma di botte,  come anche le costole piatte (Flachrippigkeit). La base ossea del torace presenta  34 ossa, suddivise in 8 sternebre, 18 costole vere e 8 costole false. 

Le dimensioni che definiscono la  proporzione del torace

a)  Larghezza: distanza di massima convessità delle costole 

b)  Profondità o lunghezza: distanza fra il manubrio dello sterno e la penultima falsa  costa (diametro sagittale)   

c)  Altezza: spazio che intercorre fra lo sterno e l’estremità del dorso, dopo il garrese (diametro verticale) 

 

- Linea rossa= altezza del torace

- Linea verde= lunghezza o profondità del torace

- Ovale grigio "d"= sezione trasversale del torace

 

 

GLI APPIOMBI /  “Die Front”

Si definiscono regolari (vista frontale) quando la verticale passante per l’estremità della spalla, in corrispondenza con il retro dell’articolazione omero radiale giungendo a terra interseca l’avambraccio, il carpo, il metacarpo, ed il piede dividendoli in due parti uguali.

I difetti (vista frontale)

Se gli arti si trovano al di fuori, esternamente, dalla retta perpendicolare avente origine dalla articolazione omero radiale si dice che  “il cane è troppo aperto davanti” mentre se l’arto (Unterarm) segue la stessa linea della retta, ma arrivato al carpo (Vorderfuß) questi devia verso l’interno  dicesi „cagnolo“ (Zeheneng), per contro se il carpo tende a deviare verso l’esterno, dicesi „ appiombo mancino“ (Zehenweit), ciò può avvenire anche per un piede solo per parte. Quando invece tutto l’arto anteriore si trova all’esterno della retta dicesi “chiuso davanti”.

difetto degli appiombi anteriori frontali

 

Si definiscono regolari (vista laterale) quando la retta perpendicolare passante per l’articolazione scapolo-omerale giungendo a terra deve toccare le punte dei piedi anteriori

I difetti (vista laterale)

Se il piede si trova in avanti rispetto al punto della retta a terra, si dice che il cane “ fuori di sé anteriormente o “disteso anteriormente”, seppur sia piuttosto raro trovare un difetto tale per contro se il piede si trova anteriormente al punto a terra di contatto della retta si dice che “il cane è sotto di sé anteriormente” oppure,  “gettato sul davanti” 

 

Appiombi laterali (da sx a dx): anteriore sotto di se, disteso anteriormente, corretto

Organi interni del cane ed apparato sessuale

organi interni del cane

  • 1. Inizio cavità orale

  •   2. Lingua

  •   3. Faringe

  •   4. Esofago

  •   5. Diaframma

  •   6. Fegato

  •   7. Stomaco

  •   8. Milza

  •   9. Intestino Tenue

  •  10. Intestino Retto

  •  11. Trachea

  •  12. Cuore

  •  13. Vena Aorta

  •  14. Rene

  •  15. Uretere

  •  16. Vescica

  •  17. testicoli

  •  18. Condotto deferente

  •  19. Prostata

  •  20. Corpo cavernoso

  •  21. Pene

 

Apparato femminile

apparato femminile

Apparato urinario

apparato urinario

Approfondimenti sullo standard del cane da pastore tedesco:

Come si è visto in precedenza, nello standard del cane da pastore tedesco sono indicati una ventina di punti che regolano e disciplinano la struttura corporea con le corrispondenti parti anatomiche. Questi parametri morfologici possono essere racchiusi in tre grandi sezioni: Tipo, Struttura, Movimento.

 

 

IL TIPO

Costituiscono il Tipo dell'animale, tutti quegli elementi fisici e somatici che sommati fra loro determinano l'aspetto generale. Sono da elencare : taglia, sostanza, espressione, impronta, costituzione, robustezza generale, muscolatura, pigmentazione (per citare i principali).

La classificazione delle razze canine: i lupoidi.

Già nel 1899, la classificazione del cinologo francese Pierre Mègnin, distingueva le varie razze relativamente alle caratteristiche ossee e somatiche della testa: lupoide, braccoide, molossoide, graioide, a seconda che si possano ravvisare delle somiglianze al lupo, al bracco, al molosso (ad esempio, Rottweiler, Alano, Bulldog, Mastino napoletano, ecc) o al Levriero. Il cane da Pastore Tedesco quindi (come del resto il pastore Belga, Galois o Inglese), rientra nel gruppo dei Lupoidi - cioè - "di quei cani aventi la testa cuneiforme con orecchie dritte, muso allungato e stretto, piccole labbra serrate dove le superiori non oltrepassano la base delle gengive inferiori". La testa quindi è sicuramente un indicatore di tipicità, l'elemento anatomico che precipuamente conferisce all'animale l'espressione di razza. La giusta posizione e forma di occhi , orecchie, naso, rima labiale, nonché le corrette proporzioni e posizionamento di stop, canna nasale e cranio, costituiscono dei parametri fondamentali nella valutazione del soggetto. Il secondo indicatore di tipicità è costituito dalla costruzione generale che deve essere in grado di sviluppare la funzione per il quale la razza è stata creata. Dal punto di vista strutturale quindi il cane da pastore Tedesco in sintesi, ha un formato mezzano, un profilo (alloidismo) di tipo misto (rettilineo e convessilineo), secondo le caratteristiche di testa, dorso, groppa ed appiombo posteriore) . In ultimo, riguardo le proporzioni diametriche (anamorfosi), nel cane da pastore Tedesco predominano le proporzioni longitudinali rispetto a quelle trasversali (avendo la linea superiore maggiore dell’altezza del garrese), quindi si dice che esso è un tipo dolicomorfo.

 

 

LA TAGLIA

In primo luogo è da citare un parametro fisico atto a determinare la grandezza del cane, la "taglia " - Il gruppo dei lupòidi è incluso nella suddivisione dei soggetti aventi statura media, cioè a dire, con mole compresa  fra 40/ 65 cm. d’altezza al garrese. Nei giudizi cinofili la taglia è il primo elemento di valutazione, data dall'altezza del garrese (il punto più alto della linea superiore) rispetto al suolo, questa si rileva con un particolare strumento di nome cinometro. 

 

 

Questo strumento (due elle in alluminio, dove l'una scorre all' interno dell'altra) permette di rilevare l'altezza del garrese. Si adopera sistemando la base di appoggio inferiore, al terreno al di sotto del torace del cane, dopodiché si fa scorrere l'asta millimetrata ad escursione verso l'alto affinché la base d'appoggio superiore tocchi per bene, sul garrese. Si controlla che il cane sia ben alzato sugli arti quindi si rileva la misura dall'apposito punto (come indicato in schema).

 

 

 

SCHEMA RIASSUNTIVO

Lo standard della razza in vigore indica nei soggetti maschi un'altezza del garrese che oscilla da 60 a 65 cm. mentre per i soggetti femmine, la misura oscilla da 55 a 60 cm.

 

 

 

 

 

Come è indicato nello schema relativo alla taglia, all'espressione metrica è associato il peso corporeo. La taglia quindi non è solo una misura a se stante, ma preclude in un certo qual senso alla mole del soggetto, alla sua struttura che deve necessariamente essere in linea con le proporzioni corporee generali. Di qui il concetto di sostanza. che riguarda oltre che la struttura ossea anche quella muscolare. Il tipo ed il formato del cane includono anche una osservazione generale, d'impatto della struttura corporea, quindi si osserverà la solidità, la robustezza delle articolazioni, dell'ossatura in generale, nell'insieme. Un elemento che merita una analisi più approfondita è rappresentato dall'impronta, che il soggetto deve infondere nell'osservatore. 

 

L' IMPRONTA

L'impronta sessuale del soggetto deve essere pronunciata in tutte le sue peculiarità del proprio genere sessuale. Non esistono vie di mezzo. Il soggetto maschio necessariamente deve possedere tutte quelle qualità strutturali che lo riconoscano come tale, sin da un primo sguardo. Per i soggetti femmina non di meno, vale lo stesso discorso. L'elemento anatomico che contraddistingue il cane maschio è costituito dalla testa. Essa deve essere rilevata, possente, proporzionata ed avere un'articolazione mascella mandibolare pronunciata, con dentizione completa, sviluppata ed esente da difetti (vedi Dentizione e Chiusura dentale). 

 

 

- Altri elementi che determinano il Tipo del soggetto canino.

Alla testa seguono: la struttura generale corporea che deve essere solida, muscolosa, ma non troppo massiccia ne esuberante. L'espressione, costituita dalla maschera e dagli occhi con espressione sicura, completa un quadro che deve convergere nel senso di una mascolinità accentuata e palese. Inoltre, altri elementi di fondo, ma non per questo marginali, sono costituiti dalla pelle che deve essere elastica, in specie in prossimità del sottogola, dove non deve essere cadente e dal pelame che deve essere folto e di lunghezza appropriata (ne lungo, ne raso), di bell'aspetto, lucido, dalle cromie consentite dallo standard (sella di colore nero), con focature accentuate, senza zone di pelo chiaro (aree depigmentate), in specie, bianco o rossiccio in punta di coda.

Cauda equina

sindrome da cauda equina
Spinta del Posteriore
spinta del posteriore nel cane

Apparato Muscolare
apparato muscolare del cane
muscoli superficiali del cane
groppa e coda del cane

Tavole anatomiche: ossa, parti del corpo, angoli

Ossa

Parti del corpo

Angoli del corpo

Cane grande, digestione delicata

L’apparato digerente del Pastore Tedesco è delicato. Quindi la digeribilità ed il contenuto di fibre nell’alimentazione del tuo cane sono molto importanti per favorire la salute gastrointestinale e una corretta digestione. Ingredienti altamente digeribili, come le proteine di alta qualità derivate da pollo, agnello o pesce, riducono le probabilità che nutrienti non digeriti possano arrivare al colon, dove potrebbero provocare sgradevoli episodi di flatulenza e feci molli.

L’aggiunta della giusta quantità e del giusto tipo di fibra nell’alimentazione del Pastore Tedesco favorisce la formazione di feci di buona qualità ed aiuta a regolarizzare l’intestino. La polpa della barbabietola è una fibra naturale che aumenta la massa intestinale e può essere scissa dalla flora batterica intestinale.

I FOS (fruttoligosaccaridi) sono fibre prebiotiche che favoriscono la proliferazione dei batteri intestinali “buoni” come quelli contenuti nei nostri yogurt probiotici. I FOS consentono ai batteri buoni di proliferare, mentre non vengono utilizzati come fonte energetica dai batteri nocivi.

L’aggiunta di fibre, come la polpa di barbabietola, e dei FOS nell’alimentazione contribuisce a una sana digestione, alla salute del

 

Articolazioni forti per un’agilità che dura nel tempo

Sostanze nutritive come glucosamina e condroitinsolfato sono presenti naturalmente nel corpo e costituiscono le fondamenta di una cartilagine sana. Se presenti nell’alimentazione del tuo cane, favoriscono il mantenimento di articolazioni sane apportando costantemente nutrienti fondamentali al rinnovo e alla riparazione dei tessuti In particolare, gli acidi grassi omega-3 presenti nella farina e nell'olio di pesce presentano proprietà antinfiammatorie benefiche per le articolazioni.

Articolazioni sane hanno bisogno di muscoli sani. Le proteine di alta qualità presenti nell’alimentazione, aiutano la naturale rigenerazione della cartilagine ed il mantenimento di una muscolatura magra, favorendo così una mobilità e una funzionalità ottimali.

Un’alimentazione bilanciata, in grado di fornire il corretto apporto di nutrienti e energia, consente di controllare il peso del cane e di ridurre lo stress a carico delle articolazioni dovuto al sovrappeso.

Effect of Join Nutrients

Un’alimentazione con un apporto di acidi grassi come omega-3 e omega-6 e di nutrienti per le articolazioni come glucosamina e condroitinsolfato favorisce la salute e la mobilità articolare.

 

Atleta per natura, ha bisogno di muscoli forti

I cani si sono evoluti come carnivori. Noi di Eukanuba crediamo che un’alimentazione ottimale debba essere ricca di proteine di origine animale costituite da un corredo completo di aminoacidi essenziali,

per sviluppare e mantenere la muscolatura ed i tessuti in buone condizioni. Una regolare attività fisica e un’alimentazione di alta qualità sono fondamentali per una condizione fisica ottimale.

Il mantenimento di una massa muscolare magra e sana può essere un problema soprattutto per i cani che devono perdere peso senza che ciò pregiudichi i muscoli. Pertanto vale la pena di prendere in considerazione un alimento che contenga L-carnitina, un brucia grassi naturale che aiuta a preservare la massa muscolare magra.

 

Una quotidiana e regolare attività fisica, unita ad una alimentazione sana e bilanciata, ricca di proteine animali e contenente L-carnitina aiuta a mantenere una massa muscolare magra e potente per una vita attiva.

 

 

Gli ingredienti essenziali per un pelo splendente

Un’alimentazione ricca di nutrienti essenziali, come proteine, grassi, vitamine, minerali (soprattutto zinco e rame) ed acidi grassi è fondamentale per la salute della pelle e del pelo.

Il 30-35% dell’apporto proteico del tuo Pastore Tedesco è destinato a mantenere il suo mantello e la sua pelle in buone condizioni. Il pollo, l’agnello, il pesce e le uova, contengono proteine che apportano gli aminoacidi essenziali per preservare la struttura e la funzionalità della pelle e del pelo.

Una cute sana è morbida ed elastica e le radici del pelo affondano profondamente nella pelle. Ogni follicolo è provvisto di una ghiandola sebacea che produce oli e cere importanti, in quanto impediscono alla cute di seccarsi e conferiscono lucentezza al mantello. Gli acidi grassi omega-3 e omega-6 favoriscono la produzione di questi oli e cere e proteggono il tessuto e l’integrità delle membrane, contribuendo così alla salute generale della pelle e del pelo.

Le proteine, lo zinco, il rame, gli acidi grassi omega-3 e omega-6 sono essenziali per lo sviluppo di una cute e di un mantello sano, il segno più visibile di un’alimentazione sana e nutriente.

























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